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Web Psychology

Gabriella Pravettoni
Guerini Editore 2001

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Il testo della Pravettoni, dopo aver tracciato le coordinate essenziali del fenomeno Internet nei suoi aspetti tecnologici e mediali, si occupa di descrivere come si vive in rete, quali comportamenti vengono agiti, che dinamiche si propongono e in che modo, nei diversi ambienti testuali, ma non solo, della Comunicazione Mediata dal Computer (CMC).

L’approccio è quello sinergico tra scienze psicologiche e scienze della comunicazione: l’ipotesi di fondo è che gran parte della psicologia umana è psicologia di come l’uomo comunica e di che tipo di personalità desidera comunicare.

Sostiene l’autrice nell’incipit del libro: “la web psychology esamina le forme di partecipazione agli ambienti offerti dalle tecnologie telematiche in termini di emozioni e vissuti soggettivi: sembra infatti delinearsi il profilo di un nuovo gruppo, in cui il valore aggiunto dell’individuo si compone con quello apportato da tutte le entità virtuali e non (altri individui, interfacce, agenti intelligenti) con cui interagisce.”. E sulla scia di questa definizione le righe scorrono descrivendo il passaggio da un mondo testuale ad un mondo provvisoriamente definito non-testuale, passaggio indispensabile nel quale la tecnologia della scrittura risulta soggetto cruciale. Veloce e precisa la definizione delle principali forme di Comunicazione Mediata dal Computer, per poi tuffarsi nell’analisi dell’individuo e del suo rapporto con il mezzo telematico: che cosa è l’identità in Rete? Che cosa significa, per gli utenti di Internet, ‘essere digitali’? Che cosa prova il popolo del Web nei diversi ambienti in cui interagisce? I concetti di ruolo, aggressività, personalità, identità di genere e molti altri vengono introdotti alla luce del nuovo mezzo e in cerca di risposte. Va a merito dell’autrice l’aver integrato l’approccio proprio delle discipline psicologiche e sociali, con quello delle scienze informatiche e degli studi di interazione uomo-macchina: non si può spiegare il comportamento del soggetto connesso, senza comprendere il particolare rapporto che egli instaura con il mezzo digitale. Si passa poi ad una vasta panoramica delle principali patologie che il soggetto presenta in Rete: da quelle esistenti nel vissuto del soggetto, indipendentemente dal medium, ma che nel medium trovano una ridefinizione; a quelle strettamente legate alla nuova tecnologia telematica. Interessante spunto di ricerca e di approfondimento, nonché punto di unione tra discipline umanistiche e discipline informatiche, il paragrafo sull’information overload evidenzia come una piena e serena collaborazione tra discipline apparentemente distinte possa tradursi in uno sviluppo di entrambe e, fatto ancora più importante, in una serie di soluzioni per migliorare il benessere dello stressato uomo moderno. Proseguendo nella lettura, ci si sente sempre più immersi in una visione: Internet come complesso, eppur affascinante luogo sociale, nel quale avvertiamo che qualcosa di noi e per noi sta cambiando. Scorrendo le dinamiche di gruppo in Rete, cercando di cogliere l’essenza delle comunità virtuali e le enormi potenzialità del mezzo come strumento di socializzazione, l’analisi approfondita delle diverse tipologie di comunità virtuali introduce una parte di applicazione delle teorie dei gruppi al mondo in rete: vengono affrontati i concetti di ruolo, leadership, empowerment, e altri ancora nel mondo telematico. Il materiale sin qui presentato dall’autrice è già fonte di molteplici stimoli e riflessioni, ma ancora due nodi vengono offerti al lettore interessato. Da un lato la teledidattica: dalla definizione delle pratiche di insegnamento a distanza all’analGli obiettivi del testo, visto nel suo complesso, sono ampi, ma qui vorrei sottolinearne uno in particolare, che mi è sembrato emergere con decisione e chiarezza nella lettura: la volontà di stimolare la ricerca, di migliorare la comprensione delle nuove realtà digitali al fine di far vivere meglio gli uomini che poi, in fondo, sono ciò per cui la Rete esiste e ciò a cui la Rete deve ritornare, con tutta la sua ricchezza.


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