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Lotto Sport: un'esperienza di migrazione verso l'open source

Paola Cecotti di Tecnoteca intervista il dott. Claudio Pieri, vice presidente dei servizi informatici della Lotto Sport, sull'esperienza di migrazione verso l'OS dell'azienda

 

lotto


1) Ci spieghi le motivazioni che hanno indotto la Lotto Sport a cercare come soluzioni alternative software OS.
Sicuramente la libertà di non essere vincolati ad un fornitore. Noi, da sempre,  sviluppiamo anche software internamente attraverso il nostro department e l’open source rappresenta una forte opportunità per noi in questo senso: poter acquisire del software e poi personalizzarlo secondo le nostre esigenze è sempre stato il nostro credo.

2) Qual è lo stato attuale della migrazione?
Finora siamo in fase sperimentale. Siamo partiti usando in maniera un po’ più estesa Linux: essendo un’azienda dobbiamo fare le scelte con l’opportuna prudenza del caso. Pensiamo che si debba fare uno step, consolidarlo e poi pensare al successivo, quindi stiamo cercando di acquisire competenze su Linux, internamente. In questi giorni stiamo installando un applicativo open source per la gestione dell’help desk. Stiamo preparando inoltre uno studio comparativo (costi-benefici) per l’introduzione di Open Office / Star Office.

3) Pensate di espandere l'uso di software open source ad altre aree in futuro?
Questo è quello che prospettiamo per il medio lungo termine: naturalmente dobbiamo fare le cose in maniera sensata, senza l’abbaglio del low cost, che sicuramente può essere una leva importante ma non è l’unico elemento di valutazione.

4) La vostra azienda è presente in diversi paesi asiatici sia per quanto riguarda la produzione sia per quanto riguarda la gestione diretta dei prodotti: parliamo, solo per citarne alcuni, di India e Cina, Thailandia e Vietnam, e sono tutti paesi in cui l'interesse per i prodotti os è in rapida crescita. Aprirsi al software open per voi vuol dire anche porre le basi di una sempre maggiore interoperabilità con i vostri contatti locali - clienti, istituzioni?
Sicuramente: i paesi che lei mi ha citato rappresentano opportunità che l’azienda già ha colto da alcuni anni. Segnalo che da noi la delocalizzazione è cominciata 15 anni fa. Il sistema informativo è concentrato nella npstra sede in Italia e dà servizio a tutti questi paesi sia in termini applicativi che di help desk. Trovare elementi comuni, come l’opportunità offerta dall’open source, è sicuramente favorevole e può solo aiutarci a meglio gestire il nostro servizio con tempi e costi decisamente più favorevoli.