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Leggerezza

 

La leggerezza sul web premia la scrittura, più veloce da caricare di immagini e audio.
E' una leggerezza che arriva al lettore attraverso le parole, brevi e scelte con cura; le frasi ridotte e asciugate; gli ipertesti che presentano i contenuti senza perdere in precisione quello che acquistano in sintesi.
E' una leggerezza che offre velocità, spontaneità e facilità e nasconde tempo, ordine e fatica.

  • Parole: la parola leggera è breve, nel testo, nei titoli e nei link.
    La lingua italiana è avara di parole corte e richiede una maggiore capacità di sintesi per esprimere concetti articolati rispetto ad altre lingue, come ad esempio l'inglese, che risolvono il problema con le parole composte.
    La parola leggera è scelta con cura in base all'argomento, al contesto e agli utenti che le leggeranno: semplice e precisa, è una parola che offre al lettore una lettura fluida e gradevole e non trasmettte il ricordo della fatica che ha richiesto per essere scelta.
    La parola leggera non esclude gli argomenti più impegnativi ma cerca nuovi modi di proporli: non esistono contenuti inadatti al web, esistono solo forme non adatte al web: si tratta di studiare e costruire quella giusta.


  • Frasi: la lingua italiana permette di scrivere sulla carta periodi lunghi e complessi, ricchi di subordinate e di incisi: sul web bisogna dimenticare questi modelli e cercarne altri.
    "Superfluo”non è mai stato sinonimo di “ bello” ma sul web diventa sinonimo di “pesante”: il web chiede di tagliare, asciugare... alleggerire, per aiutare i navigatori a leggere e per minimizzare le difficoltà che provoca la lettura sullo schermo.
    Uno sguardo allo stile giornalistico e alla lingua inglese: frasi brevi e coordinate, ogni periodo un concetto.


  • Ipertesto: un portatore sano della leggerezza, di contenuto e forma.
    La leggerezza del contenuto non è determinata dalla complessità dell'argomento: si fonda su selezione, sintesi e organizzazione gerarchica delle informazioni, che permettono di costruire una vera e propria architettura ipertestuale per proporre ai navigatori la scelta continua fra percorsi divulgativi, più superficiali, e quelli tecnici, più profondi.
    La leggerezza della forma si manifesta nell'alternanza equilibrata dei pieni e dei vuoti creati da titoli, sottotitoli, frasi e paragrafi; nell'uso moderato del grassetto; nella collocazione studiata dei link; nella scelta di un carattere che non metta a dura prova l'acutezza visiva del lettore perchè troppo piccolo o poco contrastato con lo sfondo.