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Protocolli [A . . N]

ARP

Protocollo per la risoluzione dell'indirizzo IP (Address Resolution Protocol)
ARP è un protocollo, appartenente della suite TCP/IP, utilizzato per la traduzione di un indirizzo da formato IP a MAC.
È noto che una connessione sia possibile soltanto tra due nodi fisici: ARP viene utilizzato dal chiamante, al fine di individuare, a fronte di un indirizzo IP (indirizzo logico), l’indirizzo fisico del partner, immediatamente prima dell’apertura di una connessione.
ARP è definito in dettaglio dalla RFC826.


 

DLC

Data Link Control. Controllo di collegamento dati.
Protocollo utilizzato da IBM per eseguire il trasferimento dati con controllo dell'errore in reti SNA.
Omonimo protocollo è utilizzato da Microsoft per collegare macchine Windows con mainframe ed AS/400 in ambiente SNA IBM. .



 
DNS

Domain Name System. Sistema di denominazione del dominio.
Database, utilizzato in ambiente TCP/IP, in grado di associare il nome mnemonico di un host. ad un indirizzo numerico IP.
Per estensione, il particolare protocollo utilizzato per rendere DNS un database distribuito su più Server (DNS Server) e regolamentare lo scambio di informazioni tra gli stessi.


 

DHCP

Dynamic Host Configuration Protocol. Metodo dinamico utilizzato per assegnare automaticamente ed univocamente indirizzi IP a singole stazioni di lavoro e, per estensione, Protocollo di configurazione dinamica dell'indirizzo IP di un host
Funzionamento di un DHCP.
In fase di startup, ogni stazione invia un messaggio di richiesta al Server DHCP (broadcast request possibilmente ristretta al Server locale), il Server, come risposta, fornisce il primo indirizzo disponibile e indica anche il periodo per cui tale indirizzo resterà valido (periodo di cessione - lease duration).
Il contenuto dei messaggi scambiati viene descritto dal DHCP Protocol, che costituisce una versione ampliata del BOOTP (Boot Protocol), con cui è compatibile.
Il DHCP è particolarmente utile per la connessione saltuaria di notebook e di apparecchiature mobili che si collegano alla rete da locazioni fisiche variabili.
L’uso di questa tecnica in ambienti che utilizzassero tipi di LAN virtuali (VLAN) che lavorino a livello di IP address è sconsigliato, poiché la potenziale modifica automatica dell'indirizzo creerebbe problemi di ricerca path sulla LAN.
Le specifiche di questo protocollo sono state riportate originariamente nel RFC 1531 e poi nello RFC 2131. Le regola d'interazione con il BOOTP sono riportate nello RFC 1534.



 
FTP

Protocollo di trasferimento file (File Transfer Protocol)

La sigla FTP identifica un protocollo applicativo, appartenente alla suite TCP/IP, studiato per il trasferimento di file.
Per estensione i programmi che lo utilizzano prendono essi stessi il nome di FTP (Client o Server) e, in questo caso, FTP assume il significato di File Transfer Program.
FTP è stato definito dalla RFC959, scritta nell'ottobre 1985 da Jon Postel e Joyce Reynolds.


 

HTTP

HyperText Transfer Protocol. Protocollo di trasferimento dati per ipertesti.
E' il protocollo utilizzato per il trasferimento di pagine per World Wide Web.
È un protocollo studiato e espressamente per consentire la creazione di collegamenti ipertestuali tra documenti.
Dal punto di vista del networking HTTP è un protocollo applicativo, che viene utilizzato in modalità client/server: il client è il browser locale, un programma in grado di interpretare le pagine HTML ricevute via HTTP, ed il Server è un programma WWW residente sul Server.
HTTP è un protocollo poco efficiente dato che crea una nuova connessione ogni qualvolta si richieda di leggere una pagina HTML.
HTTP viene utilizzato normalmente in ambiente TCP/IP ove comunemente utilizza la well known port 80.


 

ICMP

Internet Control Message Protocol. Protocollo per lo scambio di messaggi di controllo su Internet.
E’ un protocollo utilizzato per generare messaggi di test, errore, controllo e informativi, per mezzo del protocollo IP (Internet Protocol) di cui rappresenta un’estensione.
Viene utilizzato, ad esempio, dal ben noto programma PING, per realizzare test di raggiungibilità di nodi IP remoti.
Altro utilizzo importante è per il decongestionamento dei router. Se un router si congestiona, e perciò non riesce più ad inviare a destinazione i pacchetti in arrivo, utilizzando ICMP è possibile richiedere la sospensione dell'invio di pacchetti al router e regolare così il flusso di dati.
Le specifiche ICMP sono definite nella STD-5 alias RFC 792. Il suo numero di protocollo è 1.


 

IGRP

Interior Gateway Routing Protocol. Protocollo d'instradamento per gateway interno.
Protocollo d'instradamento (by Cisco System) di tipo distance-vector, utilizzato in reti eterogenee di grandi dimensioni.
È nato specificatamente per l’utilizzo su reti TCP/IP e ISO CLNS.
Il suo funzionamento si basa sul monitoggio della rete, al fine della determinazione dello status di ciascun router, e, conseguentemente, della ricerca del percorso migliore per ciascun pacchetto.
Esiste un aggiornamento chiamato Enhanced IGRP.


 

IP (IPv4)

Internet Protocol. Protocollo di Internet.
E' il protocollo che gestisce lo strato di comunicazione (network) su una rete Internet.
Come tutti i protocolli a livello Network, IP ha il compito di gestire il percorso logico che ogni pacchetto deve percorrere dal nodo sorgente al nodo destinazione, identificati per mezzo dei cosiddetti IP address.
Un IP Address è composto da 32 bit che, per semplicità d'uso, sono comunemente suddivisi in quattro ottetti (gruppi di otto bit) visualizzati in formato decimale con punto separatore (es. 192.168.10.1).
Una parte di questi ottetti è utilizzata per identificare la rete di provenienza o di destinazione e il resto identifica uno specifico nodo all'interno di quella rete.
Ogni rete nel mondo deve possedere un proprio indirizzo univoco e non duplicabile.
Esiste un ente centrale americano, che gestisce, a livello mondiale, l’organizzazione (e per alcuni domini anche l’assegnazione) di detti indirizzi.
La versione del protocollo IP ora in uso è la 4, detta IPv4, che verrà presto sostituita dalla 6, detta IPv6.



 
IPv6

Internet Protocol Version 6. Protocollo di Internet versione 6.
Nuovo protocollo Internet destinato a rimpiazzare la versione originale di IP.
La sua caratteristica principale è quella di utilizzare un indirizzamento a 128 bit contro i soli 32 bit di IP (IPv4).
Presenta inoltre funzioni di autoconfigurazione e di sicurezza e consentire una buona trasmissione del traffico multimediale (voce e immagini in movimento).
L'architettura, il metodo e le regole di indirizzamento, le innovazioni, le proposte di standard e gli argomenti correlati ad Ipv6 sono contenuti nelle RFC 1884, 1883, 1886, 1887, 1881.
In particolare, la RFC 1933 descrive le problematiche che caratterizzano la transizione di host e router a questo nuovo sistema di indirizzamento e la RFC 2023 descrive le norme per veicolare IPv6 su PPP.


 

IPX

Internet Packet Exchange. Protocollo per lo cambio di pacchetti tra reti NetWare.
Chiamano anche Internetworking Packet Exchange, IPX è il più importante tra i protocolli usati in ambiente NetWare.
E’ un protocollo (livello Network) utilizzato per instradare messaggi e per scambiare dati e richieste di servizio tra workstation e Server.
I pacchetti IPX, ai fini dell’instradamento, contengono l'indirizzo del mittente e del destinatario.
IPX è un protocollo efficiente e veloce, ma che non garantisce la consegna del messaggio a destinazione.
Può perciò capitare che uno o più pacchetti vadano perduti durante il trasferimento: sarà compito del protocollo soprastante gestire la situazione anomala.