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Articoli del prodotto non sviluppati

 

Per Articolo Non Sviluppato (NDI, Non Developmental Item) s'intende l'articolo già  disponibile e che quindi non va progettato "ex novo". Fanno parte di questa categoria:

  • Articoli commerciali acquisibili a catalogo (COTS, Commercial Off-The-Shelf);

  • Articoli già  sviluppati e riusabili (es. librerie sw di uso generale);

  • Articoli forniti dal cliente (solitamente previsti da contratto).

Poichè un NDI non è sviluppato (almeno nell'ambito del progetto corrente), ma è semplicemente "scelto" (allocazione di requisiti, analisi costi/benefici e validazione) ed "usato" (integrazione nel prodotto), manca da parte del progettista una conoscenza dettagliata della struttura interna del NDI: risulta quindi essenziale il ruolo della Gestione di Configurazione ed in particolare dell'identificazione di ogni elemento costituente l'NDI, sia costruttivo (oggetto funzionale) che descrittivo (manuali e documentazione di supporto), integrata eventualmente da documentazione interna.

In particolare, per quanto riguarda articoli COTS:

  1. dovranno essere posti sotto controllo configurazione prima del loro utilizzo nel prodotto (criteri di accettazione/validazione dovranno essere previsti ed attuati, si veda anche
    MQ-SW-06, descritta nel capitolo 9);

  2. l'identificazione prevede l'utilizzo del medesimo codice di identificazione usato dal fornitore (PNF), preceduto dall'identificazione del fornitore (IF);

  3. per ogni articolo dovrà  essere compilato un indice di configurazione articolo (da considerarsi documento di configurazione con aggiornamento della revisione) riportante:

per gli elementi costruttivi:

  1. livello,
  2. IF,

  3. PNF,

  4. denominazione,

  5. stato di modifica (eventuale),

  6. release/data,

  7. note

Nota 1: nel caso di più elementi costruttivi, il primo deve indicare l'assieme (livello 1).


per gli elementi descrittivi:

  1. PN (F),
  2. titolo,

  3. edizione/data,

  4. note.

Nota 2: tra gli elementi descrittivi sono indicati anche documenti integrativi interni, quali cross-reference, procedure di accettazione/validazione, note applicative, ecc...

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Tesi di Laurea:
"Certificazione del software: problemi e metodi"

di Alessandro Febbo
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- Università delle Marche -
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -

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