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Gestione della qualità  ed evoluzione storica

 

In base ai termini del problema, la Gestione della Qualità  consiste nell'individuare tutte le possibili fonti di discostamento tra le caratteristiche e le proprietà  che il prodotto deve avere e quelle che effettivamente ha dopo che è stato realizzato, e nel minimizzare il rischio che ciò accada.

L'evoluzione storica è stata segnata da cicli:

  • Ciclo Artigianale: anticamente, l'uomo iniziò dapprima a scegliere e poi a costruire attrezzi ed oggetti adeguati ai propri bisogni, sentendo sempre di più il bisogno di usufruire di prodotti e servizi più specializzati in grado di fabbricare e di fornire prodotti qualitativamente più validi - l'esecutore produce e controlla.

  • Ciclo Pseudo-Industriale: in tempi più moderni, nel 17 °-18 ° secolo, inizia a verificarsi l'esigenza di produrre elevati quantitativi di pezzi per quanto possibile simili ed intercambiabili nelle caratteristiche qualitative e cioè il più possibile conformi ad un originale - l'esecutore produce e il capo controlla.

  • Ciclo Industriale: la rivoluzione industriale, in virtù della capacità  di produrre altissimi volumi di prodotto grazie all'introduzione delle macchine, ha reso necessario sottoporre le variabili di processo (macchine attrezzature e strumenti, regole, campioni, ecc.) a rigidi controlli, per poter fare fronte a quantità  sempre più elevate e tempi e costi sempre più compressi - l'esecutore produce, il capo sorveglia e lo specialista controlla.

  • Ciclo di Taylor: il ciclo industriale si è successivamente evoluto, grazie all'apporto di F.W. Taylor, introducendo nei confronti del ciclo pseudo-industriale la separazione tra progettazione, pianificazione, ed esecuzione del lavoro, controllo ed ispezione - esiste un reparto di produzione di cui fa parte anche il capo, esiste un reparto che progetta e pianifica, esiste un reparto che controlla la qualità  a fine linea.

  • L'Esempio Giapponese: partendo dalla carenza di coinvolgimento degli addetti ai lavori nei processi decisionali, creativi e di controllo nel ciclo di Taylor, l'industria giapponese ha sfruttato la visione di chi sta sul campo in modo da impiegare la sua esperienza per ridurre i costi della non qualità  - fabbricare la qualità  dei prodotti durante la progettazione e la produzione con il contributo di tutti: assicurare la qualità . [1]


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Tesi di Laurea:
"Certificazione del software: problemi e metodi"

di Alessandro Febbo
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- Università delle Marche -
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -

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