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Che cos’è la fobia sociale? (informazioni tratte dal sito AFS)

La fobia sociale è definita dal DSM-IV (Diagnostic and Statistical Manual for Mental Disorders) come "una paura marcata e persistente di una o più situazioni sociali, in cui è richiesta una performance, ove la persona è esposta a sconosciuti o può essere sottoposta a giudizio da parte degli altri."
L'aspetto fondamentale che emerge dalla definizione è che la paura è marcata e persistente. Questo aspetto differenzia la fobia sociale dalla timidezza e può influire pesantemente sulla vita di chi ne soffre.

La fobia sociale si manifesta attraverso alcuni sintomi che insorgono durante l'esposizione del soggetto alla situazione temuta, e si caratterizza per l'elevata ansia che può precedere la situazione stessa e che può anche portare a rimandarla o ad  evitarla del tutto.

I sintomi della fobia sociale si possono raggruppare in tre categorie.

Fisici:
Battito cardiaco accelerato, tremore, nausea, senso di soffocamento, eccessiva sudorazione, rossore al volto, vertigini, senso di tensione, ecc.

Cognitivi:
Pensieri negativi circa il modo in cui gli altri giudicano il soggetto. Tali pensieri vengono definiti "disadattati" (riconosciuti come irrazionali) e generalmente consistono nella paura di risultare imbarazzati, di essere umiliati o valutati negativamente. La persona riesce a riconoscere queste paure come irrazionali (a differenza di ciò che avviene nei soggetti paranoici).

Comportamentali:
Assenza di azione che può bloccare la parola, il corpo intero ed anche la capacità di ricordare. L'evitamento delle situazioni sociali oppure l'abbandonarle anticipatamente (comportamento di fuga). L'evitamento durante le situazioni sociali messo in atto sognando ad occhi aperti o fantasticando (comportamento di disimpegno).

A seconda dei casi, e della gravità della malattia, i sintomi appena esposti possono insorgere tutti, oppure il soggetto è affetto solo da alcuni di essi.
Marshall35 (1998) descrive bene la fobia sociale: "i pazienti [...] manifestano le stesse preoccupazioni fondamentali. In parole povere essi temono di rendersi ridicoli in pubblico. [...] l'intensità, la persistenza e gli effetti inabilitanti della profonda paura di un'umiliazione di cui soffrono questi pazienti distinguono la vera fobia sociale dalla timidezza".

La fobia sociale si sviluppa in genere nei primi anni dell'adolescenza, a volte in seguito ad un episodio che traumatizza particolarmente il giovane, ma non sono rari i casi di pazienti che affermano di essere sempre stati morbosamente timidi e non ricordano una particolare situazione che ha scatenato la malattia.

La fobia sociale viene generalmente trattata con una terapia psicologica di tipo cognitivo-comportamentale, a cui può essere associato l’uso di farmaci (ansiolitici, antidepressivi).

Anche l’auto-terapia e il partecipare a gruppi di Auto-Mutuo Aiuto possono essere due elementi importanti per il miglioramento.
Fondamentalmente gli approcci medici che vengono seguiti sono i seguenti tre:

PSICOTERAPIA:
Le principali tecniche psicoterapiche utilizzate per contrastare la fobia sociale sono:
  - Desensibilizzazione (Esposizione graduale in vivo)
  - Apprendimento delle doti sociali
  - Terapia cognitivo-comportamentale
  - Terapia razionale emotiva

TERAPIA FARMACOLOGICA:
I farmaci utili nel trattamento della fobia sociale sono:
  - SSRI
  - IMAO
  - Benzodiazepine
  - Betabloccanti

TERAPIA COMBINATA (farmacologia e psicoterapica)
Va precisato che sono in molti tra gli specialisti a sostenere che con il terzo approccio, psicoterapia integrata da farmaci, si ottengono risultati migliori piuttosto che utilizzando da soli uno dei due precedenti.

Tuttavia ciò non è ancora stato provato definitivamente, anche se la direzione della ricerca sembra portare verso l'approvazione dell'approccio "combinato".

Va infine precisato che non tutte le psicoterapie, come ovviamente non tutti i farmaci usati in psichiatria, si sono dimostrate efficaci contro la fobia sociale.

Di seguito vengono riportate alcune informazioni su cosa si intende per Auto-Mutuo Aiuto (AMA), tali informazioni e le parti di testo citate sono tratte da fonti sul web indicate dall’analisi esplorativa sulle comunità di auto-mutuo aiuto online, svolta da Sara Degli Esposti nel novembre 2002.




35  John R. Marshall è l’autore del libro La paura degli altri (ed. TEA pp.262 - prima ed.:1998), testo fondamentale sulla fobia sociale, forse il più citato nel forum e che quasi tutti i membri hanno letto.


Tesi di Laurea:
"Apprendimento e pratiche in una comunita’ virtuale di auto-mutuo aiuto. Ruolo della tecnologia nel sistema sociale di apprendimento di una comunità AMA online."

di Francesca Menegon


- Università degli Studi di Trento -
- Facoltà di Sociologia -
- Corso di Laurea Specialistica in Lavoro, Organizzazione e Sistemi Informativi -