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A.I.Re.C.

A.I.Re.C. è un’associazione lombarda, senza scopo di lucro, che promuove la diffusione di una cultura della comunicazione per via telematica e che, nell’epoca della globalizzazione, tende a valorizzare le identità locali e a dare un ruolo attivo ai cittadini verso una rinnovata idea di cittadinanza; inoltre, cerca di favorire lo scambio di esperienze e di coordinamento tra enti pubblici, associazioni e aziende che hanno promosso, o che sono interessati, ad iniziative di informatica civica, attraverso l’alfabetizzazione informatica e l’introduzione al mondo delle reti, nonché attraverso la collaborazione e la realizzazione di progetti volti alla semplificazione dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione.

A.I.Re.C. nasce come punto d’incontro tra la volontà politica espressa dalla regione Lombardia, le conoscenze e competenze tecnico-scientifiche sviluppate dal mondo universitario e la concreta e operativa esperienza dei soci che ne fanno parte: reti civiche, comuni, province, comunità montane, biblioteche e aziende attive nel settore della telematica civica che si sono costituiti in un’associazione per raggiungere obiettivi comuni e per delineare, insieme, un’idea di rete civica incentrata sul cittadino e sulla comunicazione bidirezionale.

A.I.Re.C. è aperta alle reti civiche già operanti sul territorio, agli enti locali, alle associazioni e alle aziende, fornendo servizi e sviluppando progetti nel campo dell’informatica civica, convogliando risorse finanziarie, tecniche e politiche per la diffusione delle reti civiche sul territorio lombardo. Essa si propone di valorizzare la dimensione locale nell’era della globalizzazione, e di costruire un più efficace rapporto tra pubblica amministrazione, cittadini e associazioni, promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini alla società dell’informazione.

Tutto ciò, promuovendo e sostenendo l’interconnessione delle reti civiche quali strumenti di valorizzazione delle istanze di partecipazione locale, di conoscenza e diffusione di iniziative e problemi comuni, di trasparenza della PA, delle autonomie locali e di incentivazione del dibattito popolare.

Garantire a tutti i cittadini il diritto di cittadinanza telematica rappresenta un ulteriore e significativo obiettivo, che può essere perseguito attraverso le reti civiche.

L’interesse della regione Lombardia per le reti civiche nasce proprio dalla loro specificità all’interno del mondo delle reti ed è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi istituzionali e strategici di interattività, comunicazione e trasparenza.

Le reti civiche possono in questo senso costituire un semplice, immediato e poco costoso strumento di realizzazione di tali obiettivi e, contestualmente, di valorizzazione delle identità comunitarie e della partecipazione locale.

Entrare a far parte di A.I.Re.C. significa: (a) avere l’opportunità di partecipare ad occasioni di scambio e confronto tra le istituzioni pubbliche e private, le università e le aziende che operano nel settore; (b) poter usufruire di un accesso coordinato a progetti e finanziamenti regionali, nazionali ed europei; (c) essere aggiornati su informazioni, eventi e manifestazioni rilevanti per la telematica civica e (d) condividere le migliori pratiche sperimentate dalle realtà più attive sul territorio della regione.

Da sempre una delle preoccupazioni di coloro che si occupano di telematica civica è stata quella di condividere le esperienze e adoperarsi per costruire una vivace rete di relazioni che permettesse di scambiare, il più possibile, stimoli e idee, attivando, oltre ai consueti strumenti informativi, innovativi canali di comunicazione.

Le “linee dirette” rappresentano lo strumento più idoneo a garantire l’interazione tra i soggetti, e ancora oggi costituiscono il punto di riferimento di un modello comunicativo che vuole, e deve essere, di tipo bidirezionale. Dai link riportati nel sito è possibile accedere ad alcuni di questi spazi di dialogo, preziosi non solo per la qualità delle informazioni presenti, ma soprattutto per la possibilità che offrono di entrare a far parte della comunità di coloro che credono in una visione sociale delle reti, con l’auspicio che, coinvolgendo in questo circolo virtuoso quanti più soggetti possibile, si diffonda sempre più un’autentica cultura del servizio telematico pubblico.

Gli spazi a disposizione del cittadino, e di tutti coloro che entrano all’interno dell’associazione, sono: (1) Linea diretta con A.I.Re.C., spazio interattivo pubblico dedicato alla comunicazione tra l’associazione e tutti coloro che desiderano richiedere informazioni su di essa, o approfondire tematiche relative agli obiettivi istituzionali e le modalità di azione. (2) Forum soci, permette di realizzare una conferenza che prevede l’autenticazione dell’utente, dove sono consultabili i messaggi inviati alla mailing list riservata ai soci, in cui si possono scambiare esperienze, dubbi, proposte, progetti e condividere i propri successi e le proprie iniziative. (3) Forum operatori ICT, area di scambio tra tutti gli enti che hanno aderito al Sottoprogetto2, ossia “l’Almanacco - Eventi e Avvenimenti in Lombardia”, che costituiscono la comunità degli operatori ICT .

Infine abbiamo Reti Civiche, ovvero l’area di scambio tra tutti coloro che sono interessati a conoscere e sviluppare iniziative di telematica civica in Italia. Fanno parte del forum Reti Civiche: (a) Communet, archivio dei messaggi scambiati tramite la lista di discussione “Community and Civic Network”; (b) Community Informatics, e-list in lingua inglese, aperta e non moderata, promossa dalla Vancouver community network, riguardante i seguenti argomenti: (1) la politica, la tecnica, e la ricerca relative alle comunità informatiche ed in particolare il ruolo delle stesse all’interno del contesto universitario; (2) riflessioni relative alla rilevanza e all’importanza delle comunità informatiche, specialmente riguardo al ruolo delle comunità applicato alla ricerca disciplinare e pratica; (3) esperienze e percezioni relative alle comunità informatiche nei paesi in via di sviluppo. (c) EACN, dove sono consultabili i messaggi inviati tramite una mailing list inglese, nata in seguito alla prima conferenza europea sulle community network - luglio 1997 - come strumento di comunicazione tra gli attori europei, impegnati in progetti di promozione e sostegno delle stesse community; (d) Seattle Statement, modalità di adesione al “Documento di Seattle: I cittadini plasmano la Società dell’Informazione”, messo a punto da una commissione di partecipanti alla sessione conclusiva del convegno “Shaping the network society - The Future of the Public Sphere in Cyberspace”, organizzato dall’associazione Computer professionals for social responsibility.

Per il conseguimento degli scopi di pubblico interesse, A.I.Re.C. si prefigge di ottenere il patrocinio, la collaborazione ed il sostegno degli organi dello Stato, della regione e di altri enti pubblici, compresa l’Unione Europea.

Ciò che da sempre caratterizza la visione di A.I.Re.C., nei confronti della telematica civica, è la convinzione che per costruire una società dell’informazione non sia sufficiente realizzare sistemi informatici complessi e fornire efficienti servizi informativi, ma piuttosto si debba mettere a disposizione delle varie componenti delle comunità locali, a partire dai cittadini, un ambiente di comunicazione, di cooperazione e scambio di informazioni e servizi.

In questo senso, quindi, il compito di chi promuove e gestisce le iniziative di telematica civica diventa quello, importante e allo stesso tempo delicato, di sostenere e stimolare questo processo di inserimento del cittadino in un contesto di partecipazione, che viene favorito proprio grazie all’accesso alle reti telematiche. Si tratta, insomma, di garantire a tutti il diritto di cittadinanza telematica. “Né sudditi, né utenti, né clienti, ma cittadini sovrani” è lo slogan di A.I.Re.C., in cui è riassunta la loro filosofia: garantire la centralità del cittadino sovrano nella costruzione della società dell’informazione.

Tesi di Laurea in Comunicazione Politica :
"Democrazia e nuove tecnologie: rischi di esclusione e opportunità di partecipazione"

di Sara Cirulli


- Universita' per Stranieri di Perugia -
- Facolta' di Lingua e Cultura Italiana -
- Corso di Laurea in Comunicazione Internazionale -