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Introduzione

L'e-learning è una metodologia didattica che offre la possibilità  di erogare contenuti formativi elettronicamente, attraverso Internet o reti Intranet (ASFOR, 2003).
Per l'utente rappresenta una soluzione di apprendimento flessibile, in quanto fortemente personalizzabile e facilmente accessibile. L'utilizzo sistematico e diffuso di tecnologie sempre più performanti e l'evolversi dei bisogni di apprendimento individuali e organizzativi, hanno recentemente condotto al passaggio da una prima generazione di e-learning, identificabile semplicemente con la distance learning, ad una seconda generazione che offre la possibilità  di progettare e gestire in maniera coordinata e centralizzata sistemi di formazione continua collegati con la gestione delle competenze e integrati con i sistemi di knowledge management.
L'e-learning si inserisce in un contesto di formazione permanente e continua, aiutando a gestire (in accordo con quanto impostato nel Libro Bianco della Comunità  Europea) la mobilità  degli studenti e dei lavoratori, l'avvicinamento del mondo della scuola a quello delle imprese e l'innalzamento dei livelli culturali.
Come si modifica la natura dell'apprendimento e le relazioni tra le persone che interagiscono? Cosa cambia quando studenti e discenti si incontrano attraverso la comunicazione mediata dalla tecnologia? Cosa caratterizzano le dinamiche di una classe virtuale? Quale tecnologia meglio realizza i processi di apprendimento per i diversi soggetti coinvolti?
Quali sono i modelli di e-learning che rispondono meglio ai bisogni dei diversi settori, Università , Impresa e Pubblica Amministrazione? Come si modificano i costi della formazione in rete se la necessità  di interazioni personalizzate non permette di attuare significative economie di scala?
Come si svilupperà  il mercato, fra aziende tradizionalmente legate al mondo della formazione e gruppi emergenti? Come si può valutare e accreditare l'insegnamento?
Questa serie di quesiti ha guidato la stesura del lavoro di tesi: sono interrogativi molto sentiti sia a livello accademico che dei fornitori, ribaditi con forza nelle tavole rotonde degli esperti del settore (E-learning Summit, Ilsole24ore, Palazzo delle Stelline, 20 e 21 marzo 2003). Le tematiche aperte lasciano ancora molti margini d'esplorazione, ma la propulsività  del campo promette un forte impegno per le applicazioni dell'e-learning nei diversi ambiti.
Il primo capitolo punta ad una panoramica d'inquadramento del contesto in cui si immette l'e-learning, la Società  dell'Informazione, con la sua attenzione al bagaglio informativo e alla diffusione della conoscenza come migliore risorsa produttiva. La dimensione della multimedialità  come superamento della linearità  del pensiero scritto, l'Information Comunication Technology e le caratteristiche di interconnessione, di interattività  e di rete degli ipertesti rappresentano una reale possibilità  per lo sviluppo di processi di apprendimento consoni alle dinamiche della crescita degli individui adulti: il supporto tecnologico consentirà  un'opportunità  strategica per l'evoluzione della formazione a distanza, se potrà  far aumentare la costruzione di conoscenza. L'apprendimento degli adulti, inteso nella sua natura olistica, comprendente le diversità  e le specificità  degli stili di apprendimento propri dei singoli individui, viene analizzato nel suo svolgimento, secondo le prospettive cognitiviste. Si traccia poi un excursus sull'evoluzione "generazionale" della Formazione a distanza (Fad), per giungere alla definizione teorica e metodologica dell'e-learning, visto secondo una logica di processo, caratterizzato dell'interattività  fra gli attori coinvolti e dalla considerazione della rete come luogo per l'apprendimento attivo.
Il secondo capitolo illustra le tendenze evolutive del mercato della formazione in rete: a livello europeo, con le stime di crescita e l'impegno dell'Ue in ambito formativo; a livello nazionale, con la normativa di riferimento per gli incentivi alla formazione (legge Tremonti) e con la definizione dei corsi universitari a distanza e delle università  telematiche (decreto Moratti); a livello di offerta, con l'analisi statistico-quantitativa dei corsi in rete, fornita da Internetime.
Il terzo capitolo si propone di tracciare un quadro tecnico rispetto alla metodologia e-learning, con l'analisi delle infrastrutture hardware e software possibili; si delinea poi come criterio di scelta e di utilizzo della tecnologia il punto di vista dell'utente, per una progettazione user-friendly che tenga conto dei criteri di ergonomia cognitiva. In base a queste considerazioni si espongono le possibili scelte mediali per erogare efficacemente i contenuti didattici, in base al concetto di media richness e alle caratteristiche dei target specifici.
Nel quarto capitolo si tenta di specificare il percorso di strutturazione di un corso di e-learning, con un'attenzione particolare all'aderenza ai modelli di apprendimento in rete, alle caratteristiche della comunicazione mediata, alla suddivisione del materiale didattico in unità  modulari, al contratto psicologico e alla figura del tutor; si analizza poi nello specifico il confronto fra gli approcci web-based e online learning. Infine, si prende in esame l'ultima frontiera delle possibili interazioni dell'e-learning, la creazione di comunità  di apprendimento virtuale, come sviluppo online delle comunità  di pratica per la condivisione e la diffusione delle conoscenze tacite e proprie di un determinato settore produttivo. A questo proposito si pone l'accento sulle modalità  di socializzazione che si realizzano in una classe virtuale e si delineano le funzionalità  a cui la tecnologia deve adempiere per risultare un sostegno alla realizzazione dei processi collaborativi in rete.
Il quinto capitolo è dedicato all'analisi dei modelli di e-learning realizzati dai diversi attori di riferimento per il mondo della formazione: Università , Impresa e Pubblica Amministrazione; si illustrano gli obiettivi e le strategie sottese nei contesti esaminati, i casi di eccellenza e le tecnologie adottate.
L'ultimo capitolo affronta la tematica della valutazione della qualità  di un corso di formazione online, spaziando dall'analisi in termini di costi/benefici attesi alle certificazioni ricercate come garanzia dei prodotti; l'approccio considera la qualità  nel suo essere processo e tensione fra effetto desiderato e risultato ottenuto, mettendo in luce gli aspetti quantitativi e qualitativi, le variabili in gioco, gli strumenti valutativi e i modelli in uso. Infine, si esaminano i criteri per la valutazione della qualità di un corso in rete secondo il punto di vista dei fruitori.

Non si pretende in questa sede di considerare l'e-learning come la panacea risolutoria a tutte le problematiche della formazione, ma si analizza una possibile soluzione in forte crescita, per potenzialità  ed aspettative.
Esiste sentitamente l'esigenza di acquisire una nuova cultura, che veda la formazione a distanza non tanto in antagonismo o in alternativa alla formazione in presenza: si prospetta in concreto un'altra possibile via per la realizzazione dei processi d'apprendimento e di formazione.
L'e-learning è un'alternativa reale, non più solo un'ipotesi per il futuro, quanto piuttosto come un'ulteriore possibilità , per l'apprendimento degli adulti nella Società  dell'Informazione.

  

  

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Tesi di Laurea:
"E-Learning: metodi, modelli e ambienti per l'apprendimento a distanza nella Società dell'Informazione"

di Maria Elisabetta Cigognini
eli.cigognini@fastwebnet.it

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- Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM -
- Milano Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo -
- Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione -
- Giugno 2003-
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -