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L'infrastruttura tecnologica

Una delle prime problematiche che gli organizzatori di un'attività  formativa in rete devono affrontare e risolvere è la messa a punto dell'infrastruttura tecnologica del corso; la soluzione del problema infrastrutturale incide sulla sostenibilità  complessiva del corso stesso (A. Calvani, M. Rotta, 2000).

Stabilire dei criteri di classificazione può rivelarsi molto utile nella fase di progettazione di un'attività  formativa in rete: nella scelta della piattaforma da implementare bisogna tenere conto della stretta relazione esistente tra le caratteristiche degli strumenti utilizzati, delle problematiche organizzative e delle aspettative dei destinatari dell'esperienza formativa.

Un primo criterio di classificazione può essere rappresentato dalla tipologia dell'interazione che lo strumento esalta in maniera caratterizzante; sulla base di questo principio si propone un primo raggruppamento degli strumenti disponibili:

tabella2


La collaborazione online può esprimersi mediante diverse forme di interazione, sincrono e asincrono, e in contesti differenti (F. La Noce, 2001).

Il tipo asincrono:

  • Quando le persone risiedono in differenti luoghi geografici e la comunicazione avviene tramite posta elettronica e scambio di documenti.
  • Quando fra i diversi attori lo scambio di domande e risposte avviene mediante conversazioni online.
  • Quando vengono condivisi siti web, documenti e prospetti di interesse comune.

Il tipo sincrono:

  • Quando le persone si incontrano online tramite chat.
  • Quando vengono usati sistemi di videoconferencing.

Ambienti tipicamente sincroni sono il chatting e la videoconferenza; il chatting può rappresentare una buona opportunità  nelle situazioni formative in cui l'elemento motivazionale è particolarmente importante, in quanto il suo carattere socializzante accelera il coinvolgimento.

La videoconferencing è meno diffusa, necessitando di un'implementazione hardware e software superiori; viene impiegata soprattutto come mezzo di comunicazione rapido in ambito aziendale, in cui i dipendenti siano distribuiti sul territorio, o in situazioni in cui sia garantibile la velocità  di connessione. I più diffusi strumenti per l'interazione asincrona, oltre alle pagine internet, sono i forum web, i BBS (Bulletin Board System) e la posta elettronica sotto forma di mailing list.

Una mailing list è costituita da un gruppo di persone che si scambiano messaggi via e-mail, impegnandosi in una visibilità  reciproca e al rispetto di regole condivise, sia comportamentali, sia di comunicazione. Il sistema spesso viene utilizzato per discutere e scambiare opinioni su argomenti diversi, anche non inerenti al corso. Lo stesso principio sottende il concetto di forum online, o forum web: entrambi gli strumenti svolgono una funzione multipla, definendo da un lato le modalità  che permettono ai membri del corso di recuperare materiali e informazioni (archiviati secondo l'oggetto di una discussione, thread), dall'altro operando rielaborazioni, spesso a più mani, del materiale che a sua volta confluirà  nella base della conoscenza condivisa e distribuita attraverso lo strumento.
La mailing list è tendenzialmente una tecnologia di tipo push, il forum è al contrario una tecnologia di tipo pull (A. Calvani, M. Rotta, 2000).

Si parla di tecnologia di tipo push quando l'iniziativa della comunicazione proviene da una fonte o da un intermediario, in cui l'utente si limita a ricevere le informazioni; nelle mailing lists ogni messaggio viene automaticamente inoltrato contemporaneamente a tutti i componenti e sarà  ricevuto anche da chi in quel momento era esterno alla discussione.

Si ha invece una tecnologia di tipo pull quando è l'utente ad assumere l'iniziativa di verificare determinate informazioni; in un forum online sono i destinatari che si assumono, se lo desiderano, il compito di richiamare e leggere un messaggio "appeso  tra quelli visualizzabili in bacheca.

Si possono infine considerare sia asincrone che sincrone le tecniche di erogazione di materiali audio e video in rete che puntano sull'effetto streaming: uno streaming medium è asincrono in quanto il materiale così erogato è accessibile secondo modalità  individuali e non determinate, ma si rivela anche sincrono nella misura in cui permette la riproduzione in rete della classica situazione frontale (un soggetto illustra un concetto ad altri soggetti che ascoltano/vedono in quel momento), anche se in realtà  è in differita.

La tecnologia streaming ben si presta all'erogazione di un corso in rete: il mezzo consente di raggiungere un vasto bacino d'utenza con costi piuttosto contenuti.
Un secondo criterio di classificazione prende in esame le modalità  d'interazione, secondo tre distinte categorie di strumenti:

tabella3

 

Un terzo criterio di classificazione può essere legato alla tipologia del medium che l'ambiente software o il singolo strumento evocano in modo prevalente:

tabella4


Gli ambienti e le piattaforme a supporto della formazione online hanno subito negli anni un'evoluzione in tre tappe fondamentali, che hanno portato alla nuova generazione dei LCMS.

I primi sistemi in ordine cronologico si individuano nei CMS, ovvero nei Content Management System: sono degli ambienti realizzati per ospitare online in modo gerarchizzato i materiali dei corsi. Successivamente l'evoluzione tecnologica ha portato ai LMS, Learning Management System, che introducono una serie di strumenti di gestione dei corsisti, delle relative iscrizioni ai corsi, della contabilità , della gestione profili utenti, dell'organizzazione in classi o gruppi di lavoro; gli strumenti di comunicazione e di lavoro condiviso (forum e virtual classroom) dei LMS permettono la creazione di test, quiz ed esami, e la gestione degli stessi risultati. Gli ultimi due anni hanno visto la comparsa sul mercato di una nuova generazione di ambienti e di piattaforme a supporto dell'e-learning, dette LCMS, Learning Content Management System: sono degli ambienti mutli-utente che consentono la gestione, la creazione, la memorizzazione, la riutilizzazione e l'erogazione personalizzata dei materiali contenuti nel sistema.
La peculiarità  di questi ambienti risiede nella separazione tra contenuti e tra le rappresentazioni di grafica, controllo e navigazione, attraverso l'impiego di strumenti di workflow per la gestione dei processi di sviluppo dei contenuti (M. Molinari, 2002).

L'erogazione dei corsi di e-learning si sviluppa attraverso diversi tipi di sistemi:

  • Piattaforme di e-learning (SABA, Docent, WBTSystem, Pathlore).
  • Piattaforme di classe virtuale (Interwise, Placeware, Centra, Learnlinc, T3w).
  • Piattaforme per la redazione dei contenuti (Allen Comunication, Quest, Macromedia Authorware, Asymetrix Toolkit).

Questi modelli consentono la vendita delle licenze d'uso dei prodotti, generalmente basati su politiche legate al numero dei potenziali fruitori.
Il fatturato deriva prevalentemente dalla vendita di tali licenze e dai contratti di assistenza dei prodotti che ne derivano; l'accesso ai sistemi secondo un approccio ASP (Application Service Provider) permette, anziché la vendita delle licenze di utilizzo, di offrire un servizio più completo e meno impegnativo per il cliente; questo consente anche alle Piccole Medie Imprese di accedere a tali strumenti, altrimenti proibitivi per i costi di implementazione. Il fatto di ospitarne e gestirne i contenuti favorisce infine la fidelizzazione del cliente per esigenze successive (www.tecnoteca.it).

Un'alternativa è il modello riconducibile alla realizzazione di software sviluppati su misura; l'obiettivo è la produzione, partendo dalle conoscenze e dall'esperienza del cliente commissionario,  di un corso multimediale perfettamente corrispondente ai bisogni formativi richiesti.
Il modello di business di questo segmento cede i diritti sulle produzioni da realizzare in cambio del tempo impiegato dai team di redazione e delle strutture hardware e software utilizzate; il profitto si effettua sulla base della vendita di onorari calcolati su tariffe giornaliere o forfettarie.

Alcune aziende invece si sono specializzate nell'offerta di contenuti standard: le maggiori offerte a catalogo riguardano il settore della formazione sui temi informatici e sul management. Il modello di business comprende sia la vendita che la locazione della risorsa didattica; il costo deriva da una formula direttamente proporzionale alla rarità  della risorsa, al potenziale numero di fruitori e alla durata della licenza; un catalogo esteso di offerta formativa permette alle aziende che scelgono questa strada di soddisfare un grandissimo numero di clienti, al fine ammortizzare il costo dei corsi proposti. La chiave di successo di questo modello si individua nella rapidità  e nella capacità  di distribuire attraverso una fitta rete di centri di formazione virtuali.

I centri di formazione virtuale sono dei veri e propri centri in cui si possono svolgere le interazioni inerenti al consumo del servizio, compresi la selezione del corso, la registrazione e il pagamento; in questo modello il fatturato è basato sul numero dei posti che si riescono a vendere alle grandi aziende, che ne costituiscono il principale segmento di riferimento.
Il portale di formazione è invece caratterizzato dall'integrazione e dalla distribuzione di corsi online realizzati da terzi, attraverso una porta d'accesso ad un mercato o settore più o meno specializzato; ne deriva l'offerta di un ricco catalogo di contenuti, senza aver investito nella loro ideazione o realizzazione, un esempio è costituito da Click2learn, creato da Asymetrix. Il modello business di riferimento associato al portale si introita del fatturato derivante dalle rivendite di corsi e dalla vendita di spazi pubblicitari.

L'ultima forma di erogazione, molto apprezzato dagli utenti consumer, è quella che permette di usufruire gratuitamente dei contenuti didattici di un corso; un esempio significativo è dato da Quarbon, che mette a disposizione a titolo gratuito il software didattico per la creazione dei contenuti; il corso realizzato con tale implementazione deve però essere pubblicato gratuitamente sul portale teack2eran.com. Il modello di business in questione propone la fatturazione derivante elusivamente dagli introiti del canale pubblicitario; gli autori del corso sono remunerati sulla base della qualità  e del successo riscontrato dai loro prodotti.

Sul mercato al presente si sottolineano i seguenti casi di eccellenza:

  • Evolution, www.outstart.com: è una piattaforma LCMS interessante se si considera che è parte di un ambiente più esteso e che quindi si rende perfettamente integrabile con il software di simulazione SoftSim e con il software di produzione di test, quiz ed esami.
  • Training Partner 2000: è una piattaforma LCMS di media qualità , con un'interfaccia di gestione intuitiva, molto simile all'impostazione grafica  di Microsoft Office.
  • Top Class, (Evoluzione del sistema di LMS First Class): è una piattaforma LCMS valida, soprattutto per la sua scalabilità  in funzione delle esigenze e della disponibilità  di prodotti aggiuntivi per la gestione avanzata degli skill. 

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Tesi di Laurea:
"E-Learning: metodi, modelli e ambienti per l'apprendimento a distanza nella Società dell'Informazione"

di Maria Elisabetta Cigognini
eli.cigognini@fastwebnet.it

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- Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM -
- Milano Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo -
- Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione -
- Giugno 2003-
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -