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Esperienze sul campo


In LiReMar, l’uso della telematica inizialmente prevede le seguenti fasi:

· Una fase preliminare costituita dalla compilazione di un questionario.

· La descrizione della situazione di ogni scuola.

· Descrizione del software didattico utilizzato e sua valutazione.

· Elenco dei software didattici conosciuti.

Lo scambio delle comunicazioni riguarda, perlomeno per il primo anno, gli insegnanti. Partendo dai descrittori linguistici comuni, ogni scuola inserisce su una bacheca elettronica, secondo un calendario concordato, le attività relative ad ogni descrittore che sono:

  • La frequenza dei messaggi: una volta al mese (ultima settimana del mese),secondo uno schema concordato, che prevede un descrittore per volta.
  • I messaggi di solo testo per non più di 30 righe ciascuno attraverso il programma Word 97.
  • Ambienti comunicativi: Explorer 5, Outlook Express, NetMeeting, ICQ, Office 97-98

Tutte le scuole si sono impegnate ad introdurre l’insegnamento della lingua inglese, nelle materne per i bambini di 4/5 anni a partire dall’anno scolastico 1999/2000. Il progetto nella sua interezza viene in un secondo tempo, elaborato e ridiscusso dai soggetti coinvolti "in rete"[17] che condividono la sperimentazione. L’apprendimento di una lingua straniera nella scuola materna si colloca nel quadro delle esperienze formative, tipiche di questo grado scolastico, relative alla fruizione, produzione e teorizzazione dei sistemi di rappresentazione che si possono riferire ai diversi tipi di codice.

L’ipotesi operativa implica l’attivazione di un coordinamento regionale e l’identificazione delle attività da svolgere. In un secondo momento le singole scuole realizzano il progetto in base all’insegnamento della lingua straniera e delle tecnologie didattiche. La verifica viene condotta in itinere dagli insegnanti sia sulla metodologia adottata sia in riferimento agli obiettivi sviluppati.

Vengono poi predisposte schede di valutazione a scadenza mensile da trasmettere in rete.

La formazione in presenza e a distanza è quantificabile in 40 ore per tutte le scuole e prevede:

  • L’ avvio di una cultura della rete.
  • La Ricerca-azione, l’osservazione e il software didattico.
  • Una base teorica che tiene conto dei principi del Cognitivismo, Costruttivismo e dell’ Apprendimento collaborativo.
  • Utilizzo posta elettronica e Internet (formazione all’interno di ogni istituzione scolastica con proprie risorse)
  • Utilizzo di una bacheca elettronica e ambienti di comunicazione condivisi.
  • Consulenza e formazione in presenza e a distanza (progetti a livello provinciale)

All’interno del progetto ogni circolo o istituzione didattica svolge un proprio compito.

Il progetto, in base alla normativa sull’Autonomia scolastica, è tra quelli definiti di "particolare complessità"[18]. Da qualche anno a questa parte sono stati approvati dei progetti di lavoro comunitari, orientati a favorire una sempre maggiore circolazione delle risorse intellettuali, una più ricca espressione delle attività di ricerca, una più completa e coordinata azione di formazione.

Il punto chiave al quale si presta attenzione oggi è quello dei nuovi alfabeti la cui conoscenza ed acquisizione sono collegate alle possibilità di miglioramento della qualità della vita, di un cambiamento sociale e culturale.

L’obiettivo che tale progetto si propone è proporzionato ad una fascia d’età nel corso della quale, secondo la ricerca scientifica, si manifestano pienamente e coerentemente le attività della mente volte a realizzare alcune funzioni essenziali collegate all’uso della lingua come strumento del pensiero, come mezzo per stabilire un rapporto sociale, come veicolo dell’esperienza sia razionale che affettiva, come espressione di pensieri e sentimenti e infine, come oggetto culturale.

Tesi Laurea di Rachele Pierotti

 "La ricerca azione on line: programmi collaborativi tra scuole in Italia"

 Relatore: prof. Antoni Calvani


Corso di Laurea di 1° livello per Formatore Multimediale

Facoltà di Scienze della Formazione

Università degli Studi di Firenze

anno accademico 2003-2004