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Esperienze sul campo

Delle cinque esperienze coordinate da Italo Tanoni, il progetto AMBINFANZIA è quello che ha ottenuto il maggior numero di adesioni da parte delle scuole, poiché tratta il problema dell’educazione ambientale. Le scuole partecipanti al progetto, avendo una storia di esperienza comune in rete sviluppata con il progetto “Ambinfanzia”, hanno mantenuto l’impegno nella partecipazione alla comunità di apprendimento collaborativo e di comunicazione mediata dal computer. L’uso delle tecnologie multimediali viene concepito come uno strumento di scambio, confronto e dialogo tra le diverse realtà. Pertanto la rete, coordinata e supportata da alcune figure quali il tutor di rete, il documentarista, il webmaster e dal comitato tecnico scientifico, è fornita di impianto tecnologico ed ambienti web interattivi per la co-progettazione, la consulenza on line, la costruzione di strumenti di osservazione e valutazione, la consultazione di materiali, il monitoraggio e la documentazione della ricerca-azione. L’obiettivo è far maturare nei bambini, il senso della ricerca, dell’esplorazione, del confronto con l’ambiente naturale che li circonda. Il progetto si è avvalso anche della collaborazione di esperti del CNR. La tematica dell’ambiente viene affrontata sia dal punto di vista strettamente ecologico sia con lo scopo di dare le basi, fin dai primi anni, per la costruzione del pensiero scientifico nel bambino. Questo procedimento si basa sulla trasmissione di pochi concetti che divengono i nodi sui quali viene tessuto il pensiero scientifico.

Tali concetti sono elencabili in:

  • Interazione.
  • Trasformazione.
  • Variabile.
  • Energia.
  • Sistema.
  • Modello.

In questo progetto tuttavia, il problema che si pone è legato al rischio di dispersione, perciò è stato creato un unico percorso metodologico che si differenzia solo in base ai contenuti legati agli specifici contesti educativi. La soluzione escogitata è stata la creazione di un unico percorso metodologico che si è diversificato solamente nei contenuti in quanto rispecchiavano le identità delle varie scuole. La rete è centrata maggiormente sul problema della condivisione piuttosto che su quello contenutistico, perciò il focus di questo progetto è incentrato sulla la formazione tecnologica senza però trascurare alcuni approfondimenti sui temi del tempo, le cose e la natura.

L’altro progetto che, assieme ad Ambinfanzia, ha ottenuto un discreto numero di partecipanti è ALICE, acronimo di Autonomia Laboratorio per l’Innovazione del Contesto Educativo. Le scuole che lavorano in rete sono state scelte dal Ministero della pubblica Istruzione per occuparsi della formazione e della qualificazione professionale degli insegnanti.

L’obiettivo di questo progetto è stato l’affinamento delle capacità documentative dei percorsi didattici che sono stati organizzati in base agli spazi e i tempi propri della scuola dell’infanzia.
Nella comunicazione via e-mail o nell'utilizzo dei servizi previsti dall'ambiente e-groups del Progetto ALICE è raccomandato il perseguimento di alcune regole tra cui:

  • Quantità della comunicazione.
  • Evitare di dare più informazioni di quanto sia richiesto.
  • Evitare l’eccesso di informazione per non produrre dispersione e confusione e rappresenta un problema nel lavoro cooperativo in rete.

In particolare gli aspetti che vengono considerati all’interno del progetto sono:

  • La qualità e la pertinenza della comunicazione.
  • Le modalità di comunicazione sia tecniche che di netiquette.

Le scuole partecipanti al progetto sono ventisei e si occupano di formazione e qualificazione del personale docente. Da questo progetto è nata l’esperienza TEAMFAD[22] costituita da cinque corsi di formazione per tutor di rete situati in Toscana, Lombardia, Campania e Marche. Queste città sono state per tre anni le sedi telematiche centrali del progetto alle quali centocinquanta docenti delle scuole dell’infanzia hanno fatto capo per seguire i corsi di formazione a distanza. Attorno al progetto Teamfad ruotano i nodi principali della FAD:

  • Collaborazione e cooperazione in rete.
  • Tecnologie e groupware.
  • Analisi e monitoraggio della comunicazione telematica.
  • Criteri per la progettazione di un sito web.
  • Elaborazione e costruzione di un web site.

Tesi Laurea di Rachele Pierotti

 "La ricerca azione on line: programmi collaborativi tra scuole in Italia"

 Relatore: prof. Antoni Calvani


Corso di Laurea di 1° livello per Formatore Multimediale

Facoltà di Scienze della Formazione

Università degli Studi di Firenze

anno accademico 2003-2004