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La ricerca azione on line

La ricerca azione, in seguito ai successi ottenuti sul piano sperimentale, è stata affiancata alla telematica e alle nuove tecnologie, per cercare di favorire la creazione di nuovi modelli didattici. La congiunzione tra ricerca e informatica è venuta così a creare un nuovo paradigma che ha preso il nome di Ricerca Azione on line[1]. Questa innovazione recupera in parte le impronte della ricerca sperimentale e, in parte si propone di tenere maggiormente sotto controllo l’aspetto della deformazione soggettiva dei dati. L’appoggio che la ricerca azione ha trovato nelle tecnologie, trova la sua giustificazione nell’ arricchimento delle sue caratteristiche grazie alla possibilità di velocizzare gli scambi, di confrontare esperienze che altrimenti non sarebbero possibili da coinvolgere[2]. Nella ricerca azione on line si attiva una cooperazione tra gli attori ed i ricercatori grazie anche al supporto tecnologico che viene utilizzato per facilitare l’apprendimento. Gli aspetti caratterizzanti della ricerca azione on line si racchiudono in sei punti così riassumibili:

  1. L’esigenza di effettuare una ricerca può nascere da una scuola o un istituzione, che deve risolvere un problema pratico, oppure da un gruppo di scuole, da un istituto o da un’agenzia.
  2. Gli attori della ricerca dovrebbero poter conoscere i mezzi che servono per la navigazione on line e per lo scambio di informazioni.
  3. I rapporti tra i partner devono essere stabiliti in partenza, perciò è necessario organizzare una gerarchia dei ruoli.
  4. E’ necessario che sia scelta la tipologia di comunicazione telematica come conseguenza del fine che si vuole raggiungere.
  5. La familiarizzazione dei partecipanti con le tecniche di comunicazione on line è un elemento di facilitazione.
  6. E’ importante la presenza di un coordinatore di rete, che possa controllare quante interazioni avvengono, come si svolgono e che riesca a mettere a fuoco le posizioni dei partecipanti.

All’interno della ricerca azione on line si ragiona sulla base di prototipi, affinità e varianti. Per studiare un caso si ricostruiscono le situazioni in modo similare alla realtà.

Fare ricerca azione on line vuol dire anche cooperare alla creazione di un testo apportandovi modifiche e ristrutturazioni. In questo processo si attivano tre principali figure: gli attori, il coordinatore e il critico.

La ricerca azione può essere orientata ad ottenere più obiettivi fra i quali[3]:

  • Trovare un consenso.
  • Verificare un’ipotesi.
  • Risolvere un problema.
  • Favorire la crescita di consapevolezza.

Come per la ricerca sperimentale, anche on line ci troviamo di fronte al problema della valutazione che in questo caso è ridotto a due alternative: ammettere di non trovare i criteri che permettono di attribuire maggiore o minore rilevanza all’indagine e, nello stesso tempo, constatare che non ci può essere alcuna trasferibilità delle conoscenze, oppure precisare i criteri che permettono di riconoscere una propria validità a questo tipo di ricerca.

Con la nascita della ricerca azione on line, risalta maggiormente la crisi nella quale si trova coinvolto il metodo sperimentale caratterizzato dal pensiero analitico. Oggi stiamo passando da una conoscenza di tipo analitico ad una di tipo dialogico e, anche la ricerca viene ad assumere un aspetto più critico grazie all’adozione di una tecnica di valutazione che tiene conto di ottiche e prospettive diverse. Inoltre, la ricerca azione fa sì che lo stesso ricercatore diventi oggetto di studio, perciò viene automaticamente sottoposta a critiche come:

  • La constatazione che il ricercatore possa applicare, nei problemi che affronta, alcune deformazioni personali.
  • La verifica del carattere ristretto delle indagini e quindi l’impossibilità di essere trasferite in altri contesti.


A causa di questi aspetti meno favorevoli, la metodologia può essere migliorata attraverso alcuni accorgimenti di carattere pratico come:

  • Una valutazione più attenta della fase iniziale della procedura con la quale vengono affrontati i problemi ovvero tenere sotto controllo il fattore che la lega alla realtà. Adottare un’opportuna documentazione può contribuire a tener conto di aspetti più significativi.
  • Adozione di dispositivi che controllano le deformazioni soggettive, è necessario controllare il coinvolgimento del ricercatore. L’affidabilità della ricerca si constata aumentando il controllo sia sullo sviluppo della ricerca che sullo stesso attore ricercatore.
  • Adozione di un approccio che agevoli la creazione di uno studio di caso, come abbiamo visto precedentemente, la ricerca-azione e lo studio di caso sono strettamente intersecati, ma fino ad oggi sono stati analizzati principalmente da un punto di vista sperimentale e fenomenologico. Non è stato tenuto in considerazione l’aspetto riguardante una visione della conoscenza delle situazioni sotto una prospettiva reticolare e dunque più completa. La ricerca azione può essere costruita in modo da far affiorare quelle condizioni, relative alla questione in oggetto, che permettono di averne una conoscenza più completa.

Tesi Laurea di Rachele Pierotti

 "La ricerca azione on line: programmi collaborativi tra scuole in Italia"

 Relatore: prof. Antoni Calvani


Corso di Laurea di 1° livello per Formatore Multimediale

Facoltà di Scienze della Formazione

Università degli Studi di Firenze

anno accademico 2003-2004