La ricerca azione on line

La ricerca può anche essere analizzata come argomentazione critico-dialettica che valorizza l’intersoggettività caratterizzata da:

• Una significatività riguardante il sapere cosa si sta facendo e perché.
• Un’ esplicitezza inerente alla trasparenza dell’intero processo.
• Una gestibilità riguardante il fatto che l’azione deve essere giustificata sia dal punto di vista dell’efficienza che dell’efficacia.
• Una validità basata sul livello di azione.

La ricerca azione on line deve soddisfare alcuni criteri di comunicazione che anche il coordinatore di rete ha il dovere di rispettare.

Tali criteri hanno un ordine logico sequenziale e vengono così stabiliti[9]:

• La funzionalità, riguardante l’accesso omogeneo alla tecnologia.
• La gestibilità del numero di scambi prodotti dal sistema di comunicazione.
• L’ equilibrio interno, inerente al rapporto tra quantità e tipologia degli interventi.
• La democrazia, sulla base dell’ uguale possibilità di accesso fornita agli utenti.
• La focalizzazione tematica, per ciò che riguarda il legame tra gli interventi e i problemi da risolvere.
• La differenziazione delle opinioni dei singoli partecipanti.
• Il rapporto con la realtà soprattutto per ciò che concerne il linguaggio impiegato in rete.
• La trasparenza di osservazione da parte di un esterno.
• La progressione della ricerca, per quanto riguarda la chiarezza del problema e della sua soluzione.
• La validazione, inerente ai dati ricavati.
• La compilazione degli argomenti, del loro ordine di disposizione e della chiarezza espositiva.

Questa metodologia ha apportato una molteplicità di cambiamenti, sia nel mondo scolastico che in quello extra scolastico il quale ha suscitato l’interesse degli studiosi. Sono così venuti alla luce anche i difetti e i pericoli che la caratterizzano.

In un progetto svoltosi nel 1998 sulla ricerca azione multimediale, al quale hanno partecipato cinque docenti appartenenti a scuole dislocate in regioni diverse e i rispettivi facilitatori ed esperti che interagivano on line, è stato constatato che le difficoltà pratiche createsi sono state:

• Trovare i partner adatti al tipo di ricerca, sia sotto l’aspetto dell’equilibrio da creare, che sotto il profilo della competenza tecnologica.
• La tendenza ad emarginare coloro che rimangono un po’ più in disparte in rete proprio per la soggezione che essa trasmette. Nello stesso tempo, una volta rotto l’imbarazzo iniziale si può verificare un esplosione di interazione che, come tutti gli eccessi, può favorire la dispersività o l’inconcludenza a causa della perdita dell’obiettivo.
• La tendenza dei facilitatori a non mantenere il ruolo assegnato.
• La possibilità che la vita della rete si sovrapponga a quella quotidiana perché viene considerata al di sopra di quelle che sono le sue potenzialità.

La rete non deve essere sopravvalutata ovvero non deve essere considerata oltre quelle che sono le sue competenze, infatti il suo ruolo è quello di amplificare la connessione tra le persone per far risparmiare in tempo e in spesa il trasferimento dei dati.[11]

Un progetto di ricerca azione multimediale è caratterizzato da varie implicazioni che coinvolgono tutti gli attori che ne fanno parte e si svolge su due piani paralleli che riguardano, uno la produzione di materiale relativo all’oggetto di studio e l’altro le discussioni aperte che si creano e danno vita a circoli dialogici. Una ram è più specificatamente, una ricerca azione centrata sugli insegnanti che, per sperimentare nuove tecnologie all’interno della propria classe, si avvalgono anche delle interazioni con altri insegnanti dislocati e con gli esperti.

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