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Ricerca Azione

La ricerca azione, poiché è un metodo scientifico, necessita dello studio di vari fenomeni per capire la modalità della loro comparsa, il loro legame e le variabili che entrano in gioco, perciò i ricercatori stessi prendono spunto da una rosa di modelli operativi e di epistemologie per chiarire soprattutto le scelte operate. Nella valutazione dei risultati, spesso i gruppi di lavoro sono precostituiti e la complessità dell’oggetto di ricerca costringe a manipolare le variabili tutte insieme. La figura del ricercatore è fondamentale in quanto provengono da lui i cambiamenti durante il percorso, perciò non può assumere una posizione neutrale. La valutazione risulta essere l’aspetto essenziale della ricerca perché si attua agli effetti ottenuti con l’intervento, gli strumenti devono essere attendibili al fine di attivare un controllo di tali effetti, perciò devono possedere le seguenti caratteristiche[25]:

  • Semplicità e rapidità di somministrazione che permetta una ripetitività frequente.
  • Comprensibilità, agli strumenti bisogna poter dare un significato.
  • Multimodalità, l’integrazione di più modi di accertamento nello studio di un oggetto ne garantisce l’affidabilità.

Le tecniche di analisi non possono prescindere dai fini, dagli strumenti e le modalità di svolgimento della ricerca. L’efficacia dell’applicazione si determina con l’osservazione dei grafici statistici. Nella valutazione dei risultati della Ricerca-Azione è importante stabilire appositi criteri per determinare la significatività dei dati, lo è altrettanto l’uso delle procedure per la generalizzazione dei risultati che possono essere stabilite analizzando gli effetti ottenuti con differenti ricerche.

Se prendiamo in considerazione, ad esempio, l’aspetto della qualità della formazione di insegnanti in un determinato ambito, il confronto ottenuto in varie situazioni, permette o meno l’estensione del modello di formazione. Tale metodologia viene definita meta-analisi e i suoi scopi sono[26]:

  • Valutare la stabilità dell’effetto principale.
  • Il confronto degli effetti in situazioni diversificate.
  • L’eventuale spiegazione dell’eterogeneità degli effetti.
  • Il confronto delle proprie ricerche con altre.

La meta-analisi viene particolarmente indicata nell’ambito della ricerca azione, un ricercatore attraverso le proprie conclusioni, può proporre un modello che altri possono sfruttare apportandovi le proprie modifiche personali.

Secondo Cesare Scurati, dopo aver identificato la situazione, è opportuno pianificare la soluzione tenendo sotto controllo i suoi effetti per poterne migliorare l’andamento. In questa metodologia le teorie vengono convalidate attraverso la pratica. L’autore ne constata l’aspetto scientifico identificato da un processo di riflessione, di analisi e trattamento dei dati[27]. Inoltre, secondo lui, lo sviluppo della ricerca azione in Italia è avvenuto in tre momenti caratterizzati rispettivamente da:

  • Una centralizzazione social-tecnologica.
  • Un momento autoriflessivo.
  • Un momento antropologico, quest’ultimo promosso per favorire le interazioni dialogiche. Quest’ultimo aspetto sembra essere il più appropriato per favorire la ricerca-azione in quanto agevola l’interazione comunicativa[28].
  • Oggi, la ricerca azione può essere vista come lo studio di una situazione sociale per migliorare la qualità dell’azione[29] .



[1]C. M. Coonan, La Ricerca Azione, Università Cà Foscari, Venezia

[2] Lewin K, in C.Scurati e G. Zaniello, La ricerca azione, contributi per lo sviluppo educativo, Tecnodid, pag 21

[3] Cunningham , Action Research: Towards a Procedural Model, in Human Relations n.3, 1976, p.215-238 in op cit

[4] C.M. Conan La ricerca Azione Università Cà Foscari, Venezia

[5] J. Eliot, La ricerca-azione: un quadro di riferimento per l'autovalutazione nelle scuole in C. Scurati, La ricerca-azione, Torino, Boringhieri, 1993

[6] J.Ardoino, Education et relations, Parigi, Villars, 1980, in Manuale critico della sperimentazione e della ricerca educativa a cura di E. Becchi e B Vertecchi, Angeli , Milano, 1984, pg 138

[7] ibidem

[8] Pourtois, H. Desmet, W Lahaye, La pratica interattiva della ricerca e dell’azione nelle scienze umane, in C Scurati, G Zaniello, op cit, pg 83-99

[9] J.P.Pourtois , La Ricerca Azione in pedagogia in Manuale critico della sperimentazione e della ricerca educativa a cura di E. Becchi e B Vertecchi, Angeli , Milano, 1984, pg134-155.

[10] P.Orefice, La ricerca azione partecipativa. Appunti teorici e metodologici in C Scurati e G. Zaniello op cit. pp 61-70

[11] W. Carr e S. Kemmis, Action-Research in The International Encyclopedia of Education, T. Husén e N. Postlewaite, Pergamon Press, Oxford-NewYork 1985, p. 36

[12] S. Kemmis in Elliot, Scurati op cit.

[13] C. Scurati e G Zaniello, La Ricerca azione, contributi per lo sviluppo educativo, Tecnodid

[14] Brown , Ricerca azione: note sul seminario nazionale, Deakin University, 1988, in La Ricerca azione, contributi per lo sviluppo educativo a cura di C. Scurati e G Zaniello, Tecnodid, pg 108

[15] Doyle e Ponder, The practicality etich in teacher decision making, Mimeo Denton Tex, 1976, in Scurati Zaniello op cit

[16] . Habermas, in La ricerca azione, contributi per lo sviluppo educativo a cura di C. Scurati e G. Zaniello, Tecnodid, 1992, pg 121

[17] Aubrey, 1990 in op cit pag 122

[18] Ibidem

[19] Guba e Lincoln, Naturalistic Inquiry, London, Sage, in Scurati, Zaniello, pg 126

[20] Finger M, La Richeche-formation en education des adultes: de l’istitution à la persone et retour, 1988, pag 521-531, in Scurati, op cit

[21] Haang e Klafky in C. Scurati, A. Giordan, J. Elliot, La ricerca –azione, metodiche, strumenti, casi a cura di G. Pozzo, L.Zappi, Boringhieri ‘83

[22] Scurati, Zaniello, op cit, pag 136

[23] E. Gattico e S.Mantovani, La ricerca sul campo in educazione, i metodi quantitativi Mondatori, 1998, pg 77

[25] S. Di Nuovo, La Ricerca Azione: metodi e valutazione dei risultati, in Scurati, Zaniello op cit, pag 40

[26] Ibidem, pag 45

[27] Scurati. C, Ricerca azione appunti di lavoro per il progetto Efficacia dell’analisi didattica.

[28] Scurati.C, Zaniello G, op cit, pag 207

[29] Barbier, Ricerca azione appunti di lavoro per il progetto Efficacia dell’analisi didattica.

Tesi Laurea di Rachele Pierotti

 "La ricerca azione on line: programmi collaborativi tra scuole in Italia"

 Relatore: prof. Antoni Calvani


Corso di Laurea di 1° livello per Formatore Multimediale

Facoltà di Scienze della Formazione

Università degli Studi di Firenze

anno accademico 2003-2004