Skip to content.
Logo tecnoteca

Portale Tecnoteca.it

Logo tecnoteca

Vai al sito aziendale Tecnoteca.com


 
You are here: tecnoteca.it » Tesi on line » La ricerca azione on line: programmi collaborativi tra scuole in Italia » Uso delle tecnologie per la costruzione e la collaborazione

Uso delle tecnologie per la costruzione e la collaborazione

 

Possiamo dire che, per incentivare la costruzione e la collaborazione all’interno dell’ambiente scolastico, sarebbe opportuno riuscire a passare da un tipo di insegnamento-apprendimento di tipo individualistico-competitivo ad uno collaborativo[31]. Per realizzare tutto ciò sarebbe opportuno che venisse creato un clima idoneo da parte del docente il quale dovrebbe tenere un atteggiamento autocritico e favorire l’interazione tra gli alunni, secondariamente dovrebbe essere lui stesso a sfatare la convinzione di essere l’unica fonte di apprendimento per i ragazzi. Dovrebbe inoltre, cercare di ottimizzare il proprio tempo impostando il suo lavoro come un occasione di ricerca-azione, tentare di valorizzare i lati positivi degli allievi, dare dei rinforzi positivi così da stimolare tutto il gruppo. È importante che sappia ricercare assieme ai ragazzi soluzioni mediate di fronte ad un problema, e stimoli in loro la riflessione metacognitiva sui processi attuati[32]. L’apprendimento collaborativo ha bisogno di regole da condividere e di risorse da rielaborare alla luce della costruzione di una propria identità di gruppo. Si distingue per la sua caratteristica di favorire l’unione e la condivisione della cultura. L’apprendimento collaborativo si attua anche tra gli stessi insegnanti, non solo tra gli alunni, e proprio questo fornisce un’importante risorsa da poter trasmettere[33]. Gli stessi De Pietro e Micelli sostengono che per dare inizio ad una comunità professionale è opportuno tener conto di alcuni aspetti quali[34]:

  • Le dimensioni della comunità.
  • La presenza di una guida.
  • L’assegnazione dei ruoli.
  • L’incontro iniziale e il consolidamento.

Gli aspetti relativi alla valutazione dell’ andamento di una comunità on line riguardano gli scopi di tale valutazione, l’oggetto in questione e come applicare i criteri. Per costruire ed adattare la comunicazione on line ad una comunità di apprendimento, è opportuno cercare di fornire una struttura logica adatta per quella comunità[35]. È opportuno inoltre creare dei veri e propri ambienti, dette piattaforme per l’e-learning, che ricreano l’ambiente didattico con vere e proprie aule, laboratori, ect…è importante che la piattaforma tecnologica sia sufficientemente flessibile così da poter essere facilmente adattabile alla comunità e favorisca la collaborazione[36].

Una volta strutturato l’ambiente, lo scopo principale è la trasmissione della conoscenza tacita.

Tutti questi aspetti devono essere conosciuti e dunque condivisi dal gruppo, la collaborazione che si ottiene ad un livello più profondo rispetto allo scambio di informazioni, è la cosiddetta shared mind, cioè la condivisione del lavoro, dove ogni membro si adopera per la produzione dell’elaborato finale adottando un approccio di tipo cooperativo. La cooperazione richiede tre elementi fondamentali per essere realizzata ovvero il coordinamento, la collaborazione e la co-decisione.

Il coordinamento infatti richiede la sincronizzazione dinamica delle azioni, la collaborazione punta al consolidamento dei contributi e infine, la co-decisione porta alla convergenza delle opinioni e delle scelte[37]. In definitiva possiamo dire che, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, non si è modificato solo il mondo del lavoro ma anche la formazione ha subito forti cambiamenti e ne avrà altri mano a mano che l’e-learning e la formazione a distanza diverranno esigenze socio-culturali.




[1] Calvani.A, Rotta.M, Comunicazione e apprendimento in internet, didattica costruttivistica in rete, Erickson, pag 31

[2] Trentin G. Apprendimento in rete e condivisione delle conoscenze, ed Franco Angeli,Milano, 2003,pag 19

[3] Trentin G, Dalla formazione a distanza all’apprendimento in rete, ed Franco Angeli,Milano, 2003

[4] Pontecorvo C, Ajello A.M, Zucchermaglio C, I contesti sociali dell’apprendimento, acquisire conoscenze a scuola, nel lavoro, nella vita quotidiana, Milano,1995, pag 345.

[5] Trentin G, op cit, pag 23

[6] Trentin G, Telematica e formazione a distanza, il caso Polaris, F.Angeli, Milano, pag, 30

[7] ibidem, pag 27

[8] Trentin G. Apprendimento in rete e condivisione delle conoscenze, ed Franco Angeli,Milano, 2003,pag 176

[9] ibidem

[10] Ibidem, pag 260

[11] Livraghi.G, Il portolano italiano:come vivere nella rete senza soffrire, http://www.gandalf.it/net/portolan/port_08.htm

[12] Calvani A. Ricerca azione on line: nuovi modelli per la sperimentazione educativa.

[13] C.Scurati, G.Zaniello, La ricerca azione, contributi per lo sviluppo educativo, Tecnodid, pag 57

[14] Andrich S, Miato L, M.Polito, Il superamento della lezione frontale: apprendimento cooperativo e le risorse del gruppo in classe, www.erickson.it

[15].Trentin,G, Apprendimento in rete e condivisione delle conoscenze ed Franco Angeli,Milano, 2003,pag 19

[16] Ibidem, pag 26

[17] Ibidem, pag 29

[18] E. Wenger, Communities of practices: learning as a social system. System Thinker, Giugno 98, in Trentin op cit

[19] Trentin op cit, pag 274

[20] ibidem

[21] G,Trentin, op cit,pag 125

[22] Ibidem, pag 133

[23] Ibidem, pag 186

[24] Ibidem, pag 138

[25] J.S.Brown, P Duguid, The social life of information,2000, in G Trentin, op cit

[26] M. Gladwell, Design of working, 2000b, Little, Brown and Company, Boston, in Trentin, op cit

[27] N. White, Full circle associaties, 2002, in op cit, pag 173

[28] A. Calvani, Ricerca-azione online:un approccio generale per la ricerca cooperativa in rete, Firenze,1999

[29] G.Trentin, Apprendimento in rete e condivisione delle conoscenze, ed Franco Angeli,Milano, 2003,pag 175

[30] De Pietro e S. Micelli, Comunità virtuali professionali, in Il maestro e la rete Etas, Milano, 1999

[31] Andrich S, Miato L, M.Polito, Il superamento della lezione frontale: apprendimento cooperativo e le risorse del gruppo in classe, www.erickon.it

[32] ibidem

[33] ibidem

[34] G.Trentin, op cit,pag 187

[35] G.Trentin, op cit, pag 194

[36] Ibidem, pag 217

[37] Ibidem, pag 251

Tesi Laurea di Rachele Pierotti

 "La ricerca azione on line: programmi collaborativi tra scuole in Italia"

 Relatore: prof. Antoni Calvani


Corso di Laurea di 1° livello per Formatore Multimediale

Facoltà di Scienze della Formazione

Università degli Studi di Firenze

anno accademico 2003-2004